Siena | D. Vianello
Quiet place | M. Ponchiroli (voce Francesca Viaro)
Snooker song | M. Ponchiroli
Marco Ponchiroli | piano
Alberto Vianello | sax tenore e soprano
Daniele Vianello | contrabbasso e basso elettrico
Igor Checchini | batteria
Francesca Viaro | voce del brano Quiet place
Caligola Records, 2016
Tracklist 1. Hercules (M. Ponchiroli), 2. Iggs (I. Checchini), 3. Siena (D.Vianello), 4. Maggio (M. Ponchiroli), 5. Snooker song (M. Ponchiroli), 6. Quiet place (M. Ponchiroli), 7. Catabas (I. Checchini), 8. Ambas (A. Vianello), 9. Tammitu (A. Vianello)
The New House Quartett, spiega il pianista e compositore Marco Ponchiroli, «è un progetto nato con l’idea di creare una sorta di appuntamento fisso nella mia nuova casa con dei giovani jazzisti. Dopo un anno ho visto che la formazione funzionava, grazie a un’intesa non solo musicale ma anche umana. Claudio Tumino ha creduto nel progetto e ha deciso di finanziare l’album il cui titolo in siciliano significa: “T’invito”. E noi vogliamo invitare tutti gli appassionati di jazz ad ascoltare la nostra musica. Quartett con due t è nato da un errore tipografico che ci ha divertito».
∇ Articolo di Caligola Records
«Gruppo tutto veneziano, qui al suo debutto discografico ma con già due anni di attività alle spalle (e si sente!), The New House Quartett non ha un vero leader, ed è questa forse la sua forza. L’equilibrio, quando non c’è un assoluto protagonista, è sempre difficile da trovare nel jazz, ma in questa riuscita opera d’esordio sembra invece già miracolosamente raggiunto. A differenza di quanto si potrebbe superficialmente pensare, quest’equilibrio è frutto della varietà delle situazioni musicali proposte, che rivelano le molte sfaccettature delle poliedriche personalità dei suoi quattro componenti. Il pianista Marco Ponchiroli, “veterano” della formazione, firmando quattro delle nove tracce dell’album, anche se il brano che gli dà il titolo e lo chiude, Tammitu, dall’incedere ritmico vivace e variegato, ricco di aromi latini, solare, è di Alberto Vianello, sassofonista tra i più interessanti della nuova generazione veneta, come sempre ricca di talenti. Egualmente energico e ritmicamente elaborato è il pezzo di apertura, Hercules, di Ponchiroli, presente anche nel suo piano–solo di qualche anno fa. E’ invece un “modern–bop” di sapore monkiano Iggs, ideale trampolino di lancio sia per la batteria del suo autore, che per il tenore di Vianello (ma è efficace anche l’assolo del piano). A confermare la varietà dei colori utilizzati dal quartetto arriva il tema lirico e cantabile di Siena, unica composizione del contrabbassista Daniele Vianello, assorta e meditativa ma intensa, che vede Alberto impegnato al soprano (i due, nonostante il cognome, non sono parenti). Una citazione infine è d’obbligo per l’intervento vocale di Francesca Viaro – giovane cantante da tenere in grande considerazione – che interpreta con inflessione chiara, rotonda, ricca di intensità espressiva, Quiet place, splendida ballad di Ponchiroli, cui lei stessa ha aggiunto le parole.»